Quanto dura la gravidanza?


Attualmente il popolare conteggio in mesi ha lasciato spazio al più preciso conteggio in settimane.


Una gravidanza umana dura mediamente 280 giorni, cioè 9 mesi e 10 giorni, cioè 40 settimane, contando dal primo giorno dell'ultima mestruazione. 

 - Ad esempio, si potrà dire che una gravidanza è attualmente alla 28+4 settimane di età gestazionale dove i numeri in apice da +1 a +6 indicano i giorni compiuti oltre una certa settimana. Il giorno successivo a 28+6 sarà naturalmente indicato come 29 settimane. 

Nota: in realtà è vero che una gravidanza inizia biologicamente non alla mestruazione ma al momento della fecondazione dell'ovulo; tuttavia tale momento risulta assai variabile e imprevedibile da donna a donna e da ciclo a ciclo. Perciò in medicina si è convenzionalmente stabilito, salvo eccezioni che si vedranno tra poco, di considerare quale inizio della gravidanza il primo giorno dell'ultima mestruazione in quanto facile da riconoscere e ricordare.

Tre definizioni importanti per continuare a spiegare la datazione della gravidanza:

Età gestazionale (E.G.): è l'epoca in settimane+giorni calcolata dal primo giorno dell'ultima mestruazione. Essa è praticamente l'epoca di amenorrea, cioè il tempo trascorso in assenza di nuove mestruazioni.

Età ultrasonografica (Età US): è l'epoca in settimane+giorni calcolata ecograficamente in base alle misure del feto nel caso in cui per vari motivi (come vedremo più avanti) non si possa fare affidamento sull'ultima mestruazione e/o sull'età gestazionale.

Data presunta del parto (D.P.P.): è il giorno intorno al quale è atteso il parto, cioè rappresenta il termine della gravidanza. Rappresenta 40 settimane di età gestazionale o di età ultrasonografica.

Il primo passo per datare la gravidanza si basa sulla dichiarazione, da parte della gravida, della data di inizio dell'ultima mestruazione. Ne derivano quindi due possibilità: 

1) La gravida non ricorda con precisione l'inizio dell'ultima mestruazione.

In questo caso manca l'elemento essenziale per calcolare l'età gestazionale e la gravidanza dovrà essere datata grazie alle misurazioni ecografiche, basandosi, in primo luogo, sul CRL fetale (ecografia primo trimestre). Il CRL osservato verrà cercato in apposite tabelle di riferimento che descrivono la sua corrispondenza con le diverse epoche gestazionali.
Verrà così effettuata una datazione ecografica (età ecografica) che, in assenza dell'età gestazionale, costituirà il riferimento fondamentale e non più modificabile per calcolare le epoche successive e la data presunta del parto.

2) La gravida ricorda l'inizio dell'ultima mestruazione.

In questo caso si comincerà col calcolare l'età gestazionale (a partire dal giorno di inizio dell'ultima mestruazione).
Successivamente sarà buona norma confermare, con l'ecografia del primo trimestre, che vi sia corrispondenza tra l'età gestazionale e la misura del CRL fetale. In altre parole occorre valutare ecograficamente se il feto ha una misura compatibile con quella attesa in base all'età gestazionale già calcolata.

           a) Se il CRL osservato con l'ecografia corrisponde a quello normalmente atteso ad una età gestazionale che differisce al massimo sei giorni da quella già calcolata in base alla mestruazione, l'età gestazionale e l'età ultrasonografica si considerano sostanzialmente coincidenti e la data presunta del parto sarà 40 settimane dopo l'inizio dell'ultima mestruazione.

Esempio: una gravida dichiara come ultima mestruazione il 21.12.2000. Il 24.02.2001 (a 9+2 settimane di età gestazionale) esegue l'ecografia del primo trimestre dove viene misurato un CRL di mm 21. Prendendo un'apposita tabella, si constata che 21 mm è il CRL atteso a 8+5 settimane. Siccome tra 9+2 e 8+5 settimane esiste una discrepanza di soli 4 giorni, si tiene valida l'età gestazionale di 9+2 come riferimento futuro per l'intera gravidanza; la data presunta del parto sarà il 27.09.2001 (40 settimane dal 21.12.2000).

             b) Se il CRL osservato con l'ecografia corrisponde a quello normalmente atteso ad una età gestazionale che differisce di almeno sette giorni (una settimana) da quella già calcolata in base alla mestruazione, la gravidanza va ridatata in base a tale differenza. Si abbandonerà in questo caso l'età gestazionale e si prenderà come riferimento futuro l'età ultrasonografica.

Esempio: una gravida dichiara come ultima mestruazione il 21.12.2000. Il 24.02.2001 (a 9+2 settimane di età gestazionale) esegue l'ecografia del primo trimestre dove viene misurato un CRL di mm 15. Prendendo un'apposita tabella, si constata che 15 mm è il CRL atteso a 7+6 settimane. Siccome tra 9+2 e 7+6 settimane esiste una discrepanza di 10 giorni (cioè più di 7 giorni), si deve abbandonare l'età gestazionale di 9+2 settimane. Come riferimento futuro per l'intera gravidanza si dovrà considerare una età ultrasonografica attuale di 7+6 settimane; la data presunta del parto diventerà pertanto il 07.10.2001.

Note avanzate: qualcuno potrebbe chiedersi perché il limite temporale tra il tenere valida l'età gestazionale e la necessità di ridatare in base all'età ultrasonografica sia proprio di sette giorni.

La spiegazione sta nel fatto che pochi mm di discrepanza del CRL potrebbero semplicemente rappresentare o un accettabile errore tecnico di misura o la normale variabilità individuale tra feti diversi. Quando invece il CRL è incompatibile con l'età gestazionale per almeno sette giorni, non ci si trova più di fronte ad un semplice errore tecnico o ad una variabilità individuale tra feti della stessa "età", bensì ci si trova di fronte ad un feto di età realmente diversa da quella calcolata in base alla mestruazione, in quanto concepito in un giorno significativamente diverso da quello previsto. Di qui la necessità di ridatare la gravidanza per riportarsi quanto più vicino alla vera età del concepito.

Aspetti pratici della datazione precisa della gravidanza.

La necessità di una ridatazione ecografica della gravidanza capita molto spesso in quelle donne che hanno una certa irregolarità nella cadenza mestruale. L'irregolarità della cadenza mestruale significa una irregolarità nella cadenza ovulatoria e quindi una maggiore imprevedibilità nell'epoca del concepimento. 
E' molto importante che tali pazienti, dopo la diagnosi di gravidanza, si sottopongano ad un'ecografia in cui si misuri il feto a regola d'arte e si possa scoprire l'entità di un'eventuale ridatazione ecografica.

Considerazioni conclusive:


  • la datazione precisa della gravidanza (che è solo uno degli scopi dell'ecografia del primo trimestre) rappresenta già da sola un ottimo motivo per eseguire tale tipo di ecografia;
  • non vanno ridatate gravidanze dove il CRL osservato non porti ad una differenza di almeno sette giorni rispetto all'età gestazionale (calcolata dall'ultima mestruazione);
  • è possibile effettuare le ridatazioni ecografiche con buona attendibilità soltanto nel primo trimestre di gravidanza. Dopo questo periodo, infatti, eventuali discrepanze tra biometria fetale ed età gestazionale sono attribuibili più a variabilità individuale dei singoli feti che a reali ridatazioni;
  • una volta effettuata una ridatazione ecografica nel primo trimestre, non si può più ridatare ulteriormente in occasioni successive: va mantenuta tale età ultrasonografica fino al termine della gravidanza;
  • la misurazione del CRL è molto semplice ma non deve essere sottovalutata. Ho visto numerosi casi di ridatazioni inesistenti o di mancate ridatazioni causate dall'inesperienza dell'operatore. A differenza per esempio dell'ecografia morfologica, l'ecografia del primo trimestre, per la sua apparente semplicità, è spesso eseguita con faciloneria da parte di professionisti poco preparati all'ecografia. Seppure sbagliare una datazione possa non rappresentare un grave errore, l'ecografia del primo trimestre contiene talora il rischio di incorrere anche in altre negligenze rilevanti.
Quanto dura la gravidanza

Cordiali saluti
Dr. Salvatore Di Leo

Nota: ricordati di comunicare con il tuo bambino, di far comunicare il tuo partner e gli altri tuoi figli, hai solo 40 settimane per goderti questo momento.. lui sente tutto e ti ama già tanto.